Studio del cervello, la ricerca si mette…a fuoco
Elaborata innovativa tecnica ottica per l’indagine macroscopica ad alta risoluzione. Ne dà conto una pubblicazione su “Nature Methods” a cura di Università di Firenze, Lens e Cnr-Ino.
Elaborata innovativa tecnica ottica per l’indagine macroscopica ad alta risoluzione. Ne dà conto una pubblicazione su “Nature Methods” a cura di Università di Firenze, Lens e Cnr-Ino.
Uno studio in collaborazione tra il Dipartimento di Neuroscienze, area del farmaco e salute del bambino di Unifi, l’Istituto di Neuroscienze del CNR di Pisa e l’Ateneo pisano rivela come comunichino tra loro i meccanismi cerebrali tra aspettativa e sorpresa.
Una ricerca degli atenei di Firenze e di Pisa, pubblicata su Trends in Cognitive Sciences, apre una nuova prospettiva di conoscenza sulla modalità con cui il cervello coniuga il sistema motorio e quello percettivo.
Università di Firenze e Scuola Normale di Pisa hanno individuato in miR-29 la molecola che inibirebbe la plasticità neurale con l’aumentare dell’età. Lo studio sulla rivista Embo Reports.
Pubblicati su Microbiome i risultati della ricerca internazionale coordinata da Unifi, in collaborazione con le Università di Milano e di Siena, la University of East Anglia, l’Ateneo di Nottingham e il Quadram Institute Bioscience di Norwich, che fa luce sull’influenza del microbiota intestinale sull’invecchiamento sul sistema nervoso centrale.
Pubblicati su Current Biology i risultati di una ricerca, con il coordinamento dell’Università di Pisa, condotta dai ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze, area del farmaco e salute del bambino.
La CDD è una grave encefalopatia genetica che colpisce i bambini subito dopo la nascita. Finora si riteneva che i sintomi fossero dovuti ad un’alterata azione cerebrale. Uno studio pubblicato su Science Translational Medicine ha scoperto che le cellule che fungono da sensore per il dolore sono anch’esse fortemente coinvolte nella patologia.
Unifi ha partecipato a una ricerca pubblicata su Cell, a cura di un network mondiale di studiosi che ha identificato nuovi loci genetici per otto patologie psichiatriche.
Lo dimostra uno studio risultato di una collaborazione internazionale tra le università di Pisa, Firenze e Sydney pubblicato su “Current Biology”
Scoperto come comunicano due gruppi di cellule del sistema nervoso centrale, gli astrociti e la microglia. Approfondire la conoscenza dell’interazione potrà contribuire a comprendere i meccanismi alla base delle patologie neurodegenerative.