L’Università per il territorio: il contratto di fiume
Le esperienze del Dipartimento di Architettura (DIDA) a fianco di soggetti pubblici e privati per la gestione integrata e la fruizione dei corsi d’acqua toscani.
Le esperienze del Dipartimento di Architettura (DIDA) a fianco di soggetti pubblici e privati per la gestione integrata e la fruizione dei corsi d’acqua toscani.
Il docente di Geologia applicata e Veronica Tofani, giovane ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Terra, ai vertici del consorzio mondiale che promuove la ricerca, la valutazione e la mitigazione dei rischi dei fenomeni franosi.
Le proprietà del nuovo stato della materia in una ricerca pubblicata su Nature
guidata dal Dipartimento di Fisica e dal Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non lineare dell’Ateneo, in collaborazione con il CNR e l’Università di Trento.
Su Nature ricerca internazionale con la partecipazione dell’Università di Firenze usa lo studio delle proteine fossili per svelare i misteri dell’evoluzione.
L’Ateneo ha partecipato ad una ricerca internazionale su Nature che ha studiato i sedimenti del lago Ohrid (Ocrida), al confine tra Albania e Macedonia del Nord, e ha ricostruito la storia climatica del Mediterraneo indietro fino a 1.36 milioni di anni fa, con la previsione degli scenari futuri.
Ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra sono fra gli autori di uno studio internazionale su Nature Communications, che ha permesso di ricostruire la storia geologica di una porzione quasi sconosciuta della Rift valley africana, nel Sud dell’Etiopia.
L’Ateneo ha partecipato alla più importante ricerca europea – pubblicata su Nature Microbiology – sulla Klebsiella pneumoniae, germe patogeno responsabile di gravi infezioni ospedaliere.
Svolgerà anche funzioni di consulenza e assistenza alle parti contrattuali.
L’Ateneo in uno studio internazionale che ha analizzato 17.000 casi. Pubblicazione su Nature Genetics frutto del lavoro di oltre 200 scienziati, fra cui Benedetta Nacmias, Sandro Sorbi e Valdo Ricca.
Lo studio coordinato dai ricercatori Unifi conferma il ruolo di due geni nella progressione e nella farmacoresistenza del carcinoma colorettale, il più diffuso tumore in Italia.