Covid-19, il ruolo cruciale dei partner e dei figli nella prevenzione delle pandemie
Pubblicati su PNAS i risultati di uno studio del Dipartimento DiSIA, frutto di due indagini condotte in 27 paesi europei
Pubblicati su PNAS i risultati di uno studio del Dipartimento DiSIA, frutto di due indagini condotte in 27 paesi europei
Un recente studio sull’apprendimento della lingua dei segni ha mostrato che esistono dei meccanismi di neuroplasticità che consentono di modificare le funzioni linguistiche del cervello in risposta all’esperienza
Il PeptLab del Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff” ha messo a punto una nuova tecnologia per ottenere peptidi contenenti zuccheri in grado di riconoscere gli anticorpi prodotti dall’organismo aggredito
L’analisi genomica su larga scala condotta in un recente studio internazionale pubblicato su Nature, a cui ha partecipato l’Università di Firenze, documenta le migrazioni dei cacciatori-raccoglitori dell’era glaciale per un periodo di 30.000 anni
Pubblicati su “Nature Ecology & Evolution” i risultati di uno studio internazionale a cui ha partecipato anche un ricercatore Unifi del Dipartimento di Scienze della Terra.
Una nuova classe di repellenti per zanzare è stata realizzata da un team di ricerca, guidato dall’Ateneo. Il lavoro è stato pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry.
Uno studio del Dipartimento di Biologia e del MUSE – Museo delle Scienze di Trento rivela gli effetti di lungo periodo sulla fauna selvatica della frequentazione escursionistica negli ambienti montani.
Una ricerca sperimentale del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica ha preso in esame il ruolo Benzo[a]pirene sulla capacità riproduttiva umana. I risultati sono stati pubblicati su Environmental Pollution
L’Ateneo in un team internazionale di ricercatori di università e istituzioni italiane (INAF), che con una ricerca pubblicata su Astronomy & Astrophysics ha confermato l’origine primordiale di un’antica stella nella Via Lattea.
Lo studio pubblicato su Nature, con la collaborazione del Dipartimento di Scienze della Terra, conferma per la prima volta che le placche tettoniche penetrano nel mantello seguendo talvolta percorsi non lineari. La scoperta potrebbe contribuire anche a comprendere l’origine dei terremoti profondi e di grande magnitudine.