Sindrome di Behçet, nei piccoli RNA un supporto per la diagnosi
Il risultato raggiunto da un team di ricerca multidisciplinare dell’Ateneo è stato pubblicato sulla rivista internazionale Annals of the Rheumatic Diseases
Il risultato raggiunto da un team di ricerca multidisciplinare dell’Ateneo è stato pubblicato sulla rivista internazionale Annals of the Rheumatic Diseases
I più autorevoli ricercatori al mondo in vari settori delle nanoscienze, fra i quali Roberta Sessoli, hanno proposto su Nature Nanotechnology le linee di ricerca più promettenti su cui basare le tecnologie quantistiche del futuro.
Nuova tecnica, con l’uso di un drone, per verificare l’inquinamento causato dal minerale allo stato gassoso. Pubblicazione su Chemosphere, a cura dell’Università di Firenze e dell’Istituto di geoscienze e georisorse del CNR, con il sostegno dell’Unione dei Comuni Amiata-Val d’Orcia e la partecipazione di un’azienda leader in ambito droni.
Lo studio è frutto di una ricerca condotta dal Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche “Mario Serio” pubblicata su Cancer Research e finanziata dalla Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
L’esperimento dei ricercatori del Dipartimento di Biologia pubblicato sulla rivista Journal of Hazardous Materials documenta i danni allo sviluppo delle piante coltivate.
L’indagine realizzata dal Dipartimento Disia, grazie a un ampio database globale, mette in luce la correlazione fra diffusione del Covid-19 e i fattori che hanno avuto il maggiore impatto sulla trasmissione del virus nella prima fase della pandemia.
Un team internazionale, con il contributo dei ricercatori Unifi, ha pubblicato studio che dimostra l’efficacia di un metodo di calcolo nel mettere in relazione le informazioni relative al sequenziamento dell’RNA con il contesto spaziale.
Il senso del numero modula il diametro delle nostre pupille. Pubblicati su Nature Communications i risultati di una ricerca coordinata dall’Università di Pisa, a cui hanno collaborato i ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze, area del farmaco e salute del bambino.
Un nuovo studio, coordinato dalle Università di Firenze, Jena e Tubinga accredita la tesi che si tratti di un popolo autoctono ed esclude invece un legame con l’Oriente. I risultati della ricerca illustrati sulla rivista Science Advances
Il “Deep Learning” può essere utilizzato anche per classificare l’antica scrittura, come dimostra uno studio a cui ha collaborato il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Unifi.