Genitori cercasi. Trent’anni di bassa fecondità che lasciano il segno

L’andamento demografico, le politiche e la mentalità. Questi i temi che saranno affrontati da Daniele Vignoli nell’appuntamento degli "Incontri con la città" del 16 maggio.
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La società italiana sta mutando profondamente e velocemente. L’allungamento della vita media e la bassissima fecondità forgiano la struttura per età della popolazione italiana, ormai caratterizzata da un invecchiamento senza eguali in Europa.

Eppure la questione demografica è spesso affrontata nel dibattito politico e mediatico con toni generici, sufficienti forse a soddisfare solo una curiosità specifica o una necessità retorica, ma inadatti a sostenere una riflessione costruttiva.

Che cosa sta succedendo? Potremmo dire che siamo in mezzo a una «trappola demografica»: i pochi figli del passato, cioè i genitori di oggi, sono sempre meno e sempre più maturi, vincolando al ribasso non solo le nascite attuali, ma anche quelle future.

Durante l’incontro “Genitori cercasi. Trent’anni di bassa fecondità che lasciano il segno” verrà tracciato un quadro completo della bassa fecondità italiana, basandosi su dati ufficiali e su decenni di studi sul tema, riflettendo sull’equazione, spesso dimenticata nel dibattito pubblico, «meno mamme = meno bambini».

L’incontro affronterà anche la moltitudine di meccanismi di natura economica, sociale e culturale che operano accanto alle componenti più strettamente demografiche nel determinare la bassa fecondità italiana: l’Italia è in coda all’Europa per mentalità e parità di genere, occupazione femminile e spesa sociale destinata alle famiglie. Infine, rifletteremo sulle conseguenze della pandemia di COVID-19 sulle nascite attuali e future.

La lezione “Genitori cercasi. Trent’anni di bassa fecondità che lasciano il segno” verrà trasmessa domenica 16 maggio in diretta streaming dalle ore 10.30.


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