Imparare a leggere e scrivere con facilità rappresenta una tappa fondamentale della vita di un essere umano, tuttavia svariati fattori, individuali e sociali, possono rendere questo compito difficile per molti bambini che frequentano scuola primaria.
L’Ateneo fiorentino è capofila di un progetto che mette al centro proprio le disparità nei processi di apprendimento della lettura e della scrittura e intende favorire lo sviluppo di strategie innovative personalizzate orientate a eliminare o ridurre lo svantaggio educativo degli alunni. Un obiettivo da raggiungere sia attraverso il miglioramento delle conoscenze e competenze degli insegnanti di scuola primaria nell’identificazione dei fattori che aumentano il rischio di difficoltà di apprendimento, sia tramite il potenziamento della condivisione a livello europeo di conoscenze e procedure digitalizzate per identificare e affrontare le difficoltà nei primi anni di scuola primaria.
Intitolato “Addressing Disparities in Reading and Writing Acquisition through Personalising Technologies: A Cognitive and Societal Perspective” (READy), il progetto è stato finanziato con un importo complessivo di 400mila euro dall’Unione Europea tramite l’Agenzia nazionale INDIRE, nell’ambito del programma Erasmus+ “Partenariati di Cooperazione”.
L’iniziativa ha preso avvio a ottobre e durerà fino al 30 settembre 2027. Unifi coordina un consorzio che raggruppa nove partner tra università, istituti scolastici superiori, associazioni del settore educativo e organizzazioni di rappresentanza degli insegnanti di Spagna, Portogallo e Romania: Universidad de Sevilla, Unión Sindical de Inspectores de Educación; Istituto Iscte Conhecimento e Inovação – Centro de Valorização e Transferência de Tecnologias Associação, Agrupamento de Escolas Alto do Lumiar; Universitatea Romano-Americana, Scoala Primara EuroEd; Associazione Culturale Pixel e Istituto comprensivo Gandhi di Prato.
A spiegare le misure che verranno realizzate è Chiara Pecini, responsabile scientifica del progetto e docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI).
“All’inizio verrà predisposto un pacchetto di formazione per gli insegnanti della scuola primaria che comprende corsi nazionali e transnazionali e workshop di scambio in quattro Paesi europei. Inoltre – prosegue – saranno attivati una piattaforma di valutazione interattiva dedicata agli insegnanti della scuola primaria, per identificare precocemente i bambini a rischio di difficoltà di alfabetizzazione, e un kit di strumenti di intervento game-based sulle basi cognitive della lettura e della scrittura. Infine, i ricercatori definiranno algoritmi di apprendimento automatico e casi di studio per identificare i particolari bisogni sociali e cognitivi degli alunni, così da delineare percorsi educativi personalizzati”.