Migranti e occupazione, una App per cercare lavoro

In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, il progetto europeo di ricerca SIRIUS, cui partecipa il Dipartimento di Scienze giuridiche, lancia un’applicazione gratuita per aiutare immigrati, richiedenti asilo e rifugiati a entrare nel mondo del lavoro.
L'App Workeen
L'App Workeen

Uno strumento agile, un supporto digitale per introdursi nel mondo del lavoro e comprendere le sue regole. Si chiama Workeen, la nuova App gratuita a favore degli immigrati, richiedenti asilo e rifugiati che il progetto europeo di ricerca Horizon 2020  Sirius (Skills and Integration of Migrants, Refugees and Asylum Applicants in European Labour Markets), partecipato dal Dipartimento di Scienze giuridiche, lancia in occasione del World Refugee Day, in calendario sabato 20 Giugno.

L’App Workeen appartiene al genere ‘serious game’, i giochi digitali con finalità educative, ed è il frutto del lavoro di un team di ingegneri e ricercatori di scienze sociali ed economiche di sette Paesi europei, oltre il Canada. Vuole fornire un servizio di tutorial e training sulle soft skills, quelle competenze trasversali, quelle capacità relazionali e comportamentali (come saper comunicare o lavorare in gruppo, l’intraprendenza o la capacità di adattamento) così tanto richieste dal mercato del lavoro, a fianco delle competenze tecniche e professionali (hard skills).

“Workeen è una delle prime app ad offrire un training interattivo – spiega Veronica Federico, docente di Diritto pubblico comparato e responsabile scientifica Unifi del progetto – e si rivolge in particolar modo agli immigrati di recente arrivo in Europa, attraverso due livelli di gioco: il primo relativo alla ricerca dell’occupazione e il secondo mirato all’integrazione nel posto di lavoro”.

Il primo livello di gioco aiuta gli utenti a navigare attraverso le procedure burocratico-amministrative necessarie per poter ricevere un’offerta di lavoro, fornendo una check-list sui documenti necessari. Il giocatore è poi guidato nella creazione di un profilo professionale online e riceve informazioni relative alle agenzie del lavoro attive nel Paese di accoglienza, consigli su come scrivere una lettera di candidatura o presentazione, un curriculum vitae e su come prepararsi per un colloquio di lavoro.

Il secondo livello del gioco è disegnato per aiutare la persona a familiarizzare con il contesto sociale del nuovo Paese e con una nuova posizione professionale, ma anche a diventare consapevole dei propri diritti e a saper respingere eventuali tentativi di abuso o sfruttamento. “La App – precisa Federico – fornisce un training sul comportamento da tenere sul posto di lavoro, sulle relazioni di genere, ma anche su aspetti di comunicazione, abbigliamento, standard lavorativi e relative regole, creando scenari che aiutano a destreggiarsi in situazioni complesse, da semplici fraintendimenti con colleghi e datori di lavoro sino a comportamenti di stalking”.

Workeen è disponibile gratuitamente su Google Play e funziona su telefoni dotati del Sistema Android. Può essere usato per un training individuale, ma anche da parte di agenzie di somministrazione del lavoro, sindacati, e organizzazioni che lavorano con gli immigrati ed i rifugiati. L’applicazione è disponibile in italiano, inglese, arabo e farsi (una delle lingue parlate in Siria), nonché in altre lingue europee (ceco, danese, finlandese, francese e greco).

 

 

 


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