Riconoscimento internazionale per un’orchidea dell’Orto botanico

Durante una mostra organizzata a Roma, un esemplare di Oncidium sphacelatum Lindl. ha ottenuto due premi dall'Associazione Italiana di Orchidologia

Dal Giardino dei Semplici all’Orto botanico di Roma per mostrare i suoi fiori particolari e ricevere due prestigiosi riconoscimenti.

Oncidium sphacelatum, orchidea originaria dell’America Latina e raccolta in Messico nei primi anni ’70 dal tecnico dell’Orto botanico di Firenze Luciano Giugnolini, è stata esposta lo scorso 18 maggio a “Ortidea”, la mostra mercato di fiori, piante e orchidee organizzata all’interno del giardino romano.

Caratterizzata da dimensioni ragguardevoli e grande quantità di fiori, la pianta non ha riscosso solo l’apprezzamento del pubblico. Una giuria di esperti certificati dall’Associazione Italiana di Orchidologia ha valutato l’orchidea sotto gli aspetti estetici, colturali e di valore botanico.

L’esemplare ha conquistato due medaglie: bronzo per la categoria “specie botanica” e argento per la categoria “coltivazione”.

“Si tratta di un riconoscimento di valore internazionale e notevole peso nell’ambito dell’orchidologia, che per noi è significativo anche per valorizzare il nostro impegno nell’indirizzare le collezioni e nel prendersi cura del patrimonio verde dell’Orto” commenta Giulio Ferretti, curatore presso il Museo di Storia Naturale – La Pira.

Oncidium sphacelatum – prosegue – è diffusa allo stato spontaneo in Messico, America Centrale e Venezuela, e vive nelle foreste umide tropicali. Alle nostre latitudini resiste solo se coltivata in ambienti protetti, con temperature e umidità atmosferica adeguate. È conosciuta comunemente con il nome di ‘orchidea popcorn’ per le cascate di fiori che sembrano esplodere come centinaia di popcorn, oppure come ‘orchidea ballerina Kandyan’ (Kandyan Dancer) per la somiglianza del fiore al costume delle ballerine della città di Kandy in Sri Lanka”.

Il Giardino dei Semplici ospita diversi esemplari di questa pianta, normalmente coltivati e visibili nella serretta dedicata alla collezione delle orchidee tropicali. La Oncidium sphacelatum che ha ottenuto le due medaglie è adesso esposta nella Serra Calda, dove potrà essere osservata dal pubblico in visita presso l’Orto. Attualmente tutte le piante sono in fioritura e si manterranno in fiore ancora per almeno una decina di giorni.

“Alle orchidee che ottengono un premio di questo tipo deve essere attribuito un nome, che rimarrà per sempre legato alla pianta e a tutta la sua discendenza. Questo significa che ogni esemplare derivato da quell’individuo manterrà ufficialmente quel nome” – conclude Ferretti –. Abbiamo scelto di intitolarla a Mario Landi, collega giardiniere in pensione, che si è occupato a lungo della collezione di orchidee tropicali. Ci è sembrata una scelta doverosa per dare il giusto riconoscimento al ruolo di giardiniere, figura professionale importantissima in ogni Orto botanico: per ottenere questo successo sono state fondamentali l’attenzione e le conoscenze colturali con cui la pianta è stata curata nel corso degli anni. Adesso la responsabilità è passata nelle mani di un altro giardiniere – Iacopo Lorenzini – che da un paio di anni segue la collezione di orchidee e al quale va il merito di aver reso Oncidium sphacelatum in ‘perfetta forma’ per ottenere il tanto ambito riconoscimento”.


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