Rischio sismico e conservazione del patrimonio culturale

Un team del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale ha proposto un’innovativa procedura probabilistica per la valutazione del rischio sismico di edifici monumentali.
Torri di San Gimignano. Archivio fotografico 123rf.com - Riproduzione riservata foto art rischio sismico

Quale ruolo hanno le molteplici fonti di incertezza nella valutazione del rischio sismico di edifici monumentali in muratura? Per rispondere alla domanda, il team del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale (DICEA), composto da Gianni Bartoli, Michele Betti, Antonino Maria Marra e Silvia Monchetti ha proposto un’innovativa procedura probabilistica per la valutazione del rischio sismico e l’ha testata sulle torri storiche di San Gimignano. Ne dà conto lo studio pubblicato sulla rivista scientifica Philosophical transactions of the royal society A.

Tra gli autori del lavoro, una giovane dottoressa di ricerca, Silvia Monchetti, che ha concluso il XXX ciclo di dottorato internazionale in Civil and Environmental Engineering presso il DICEA e l’Institut fur Stahlbau der Technische Universitat Braunchweig (Germania).

“Per valutare il rischio sismico di una struttura si fa usualmente affidamento a una serie di parametri stimati sulla base delle indicazioni di normativa – spiega Monchetti -. L’approccio probabilistico utilizzato nel nostro studio, di tipo Bayesiano, permette di tenere conto anche degli effetti introdotti dalle differenti fonti di incertezza, come proprietà dei materiali, geometria, condizioni di vincolo, che concorrono alla stima del rischio sismico.

I ricercatori hanno impiegato misure sperimentali dinamiche, di tipo non invasivo, sulle torri di San Gimignano. “Abbiamo così aggiornato i modelli numerici da impiegare per la valutazione della vulnerabilità sismica attraverso la definizione di opportune curve di fragilità – commenta Betti – una novità nel campo della conservazione del patrimonio culturale e, al tempo stesso, un’importante sfida per combinare le diverse fonti di informazioni disponibili”.


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