Ambiente, le foreste pluviali assorbono meno CO2
Studio internazionale su Nature con la partecipazione dell’Ateneo fiorentino e del Museo delle Scienze di Trento.
Studio internazionale su Nature con la partecipazione dell’Ateneo fiorentino e del Museo delle Scienze di Trento.
Il primo appuntamento dell’edizione 2020/21 degli “Incontri con la città”, previsto per domenica 15 marzo, è stato annullato nel rispetto delle indicazioni governative relative all’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di Coronavirus.
Nel futuro ci aspettano cambiamenti climatici e crescita della popolazione. E’ al via il progetto europeo coordinato dal Dipartimento di Scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali dedicato alle strategie per rendere, in questo contesto, il cibo accessibile a tutti.
Lo studio di un team del Dipartimento di Biologia pubblicato su Molecular Ecology Resources dimostra che i cambiamenti climatici del passato hanno determinato buona parte della variabilità genetica della farfalle europee. E lo faranno anche in futuro.
L’Ateneo ha partecipato ad una ricerca internazionale su Nature che ha studiato i sedimenti del lago Ohrid (Ocrida), al confine tra Albania e Macedonia del Nord, e ha ricostruito la storia climatica del Mediterraneo indietro fino a 1.36 milioni di anni fa, con la previsione degli scenari futuri.
Su Nature Geoscience lo studio di un team internazionale con Unifi. Ricostruiti per la prima volta gli effetti del surriscaldamento globale sulla flora terrestre e marina.
Sulla copertina di Nature lo studio che rivela la distribuzione delle associazioni simbiotiche delle foreste di tutto il mondo. Alla ricerca internazionale, che ha importanti implicazioni sugli scenari legati ai cambiamenti climatici, hanno collaborato i ricercatori dei Dipartimenti di Biologia e di Scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali.
A un mese dalla mobilitazione globale per il cambiamento climatico, Unifi ribadisce il proprio impegno – confermato di recente da THE University Impact Ranking – a migliorare lo stato di salute della Terra. L’intervento del delegato del rettore Franco Bagnoli
Uno studio su Nature, al quale hanno partecipato ricercatori dell’Università di Firenze e della Ca’ Foscari di Venezia, spiega gli effetti a ‘due velocità’ tra corrente del Golfo e il clima dell’Antartide. Un tassello fondamentale per capire gli scenari futuri legati ai cambiamenti climatici.
Su Nature Communications una ricerca internazionale a cui ha collaborato il gruppo di ricerca di Agrometeorologia e Modellistica coordinato da Marco Bindi