Il Centro di Spettrometria di Massa dell’Università di Firenze partecipa ad una rete mondiale di laboratori impegnati nella lotta al Coronavirus. La “COVID-19 Mass Spectrometry Coalition” è nata ad aprile scorso e vi afferiscono oltre 500 laboratori di spettrometria di massa (MS), la più potente e diffusa tecnica analitica usata nella ricerca biomedica, nella diagnostica e nello sviluppo di farmaci. I dettagli di questa International Action sono pubblicati su The Lancet .
Lo scopo della rete è supportare la ricerca sull’attuale pandemia mettendo in comune risorse, metodi e dati. Alcuni degli ambiti in cui la MS può generare informazioni di vitale importanza sono la composizione strutturale del virus, i biomarcatori di esposizione, il rilevamento di materiale virale direttamente da superfici e molti altri.
Nel network, cui afferiscono i maggiori centri di ricerca e università del mondo, c’è anche il “Gruppo Italiano COVID19 MS coalition”, che vede attualmente impegnati 15 laboratori di diversi atenei e centri di ricerca, tra cui il Centro di servizi di Spettrometria di Massa (CISM) afferente al Dipartimento di Scienze della Salute Unifi. Il CISM è presieduto da Giancarlo la Marca e diretto da Giuseppe Pieraccini.
Il Gruppo Italiano è già operativo e sta scambiando idee e informazioni. Alcuni laboratori stanno effettuando attività sperimentali sul COVID-19. Il Gruppo è immediatamente disponibile a collaborare con qualunque soggetto istituzionale voglia interagire con i rispettivi laboratori e Istituti. Ulteriori informazioni e la lista di tutti i laboratori partecipanti sono disponibili sul sito www.imass.it