Gli ormoni androgeni sono fondamentali per il benessere della donna, in particolare durante la menopausa. E’ una delle evidenze emerse dallo studio pubblicato sulla rivista Endocrinology, coordinato da Mario Maggi e da Linda Vignozzi, rispettivamente ordinario e associato di Endocrinologia del Dipartimento di Scienze biomediche, sperimentali e cliniche “Mario Serio”.
Il team guidato dai docenti ha dimostrato per la prima volta la presenza di un meccanismo fisiologico che permette all’organo genitale femminile di produrre ormoni androgeni, indicando che tale processo è coinvolto nella genesi della sindrome Genito-urinaria della menopausa.
“Gli androgeni sono ormoni importantissimi per il benessere non solo maschile, ma anche femminile – spiega Maggi – Ma fino a oggi non era chiaro il loro ruolo per la salute della donna, in particolare durante la menopausa, quando si verificano cambiamenti strutturali e funzionali nella vagina”.
Utilizzando la spettrometria di massa i ricercatori sono andati a indagare il funzionamento della produzione di ormoni e dei loro precursori da parte dell’organo femminile scoprendo che, diversamente da quanto si pensava, l’organo non è estrogeno-dipendente ma piuttosto produce ormoni androgeni, in particolare il testosterone.
“Il fatto che gli ormoni siano prodotti direttamente da un organo è importante, perché esso diventa meno suscettibile alle loro variazioni a livello sistemico – chiarisce Vignozzi -. Gli ormoni androgeni prodotti localmente, in particolare, modulano le risposte infiammatorie e mantengono il trofismo muscolare della vagina, riducendo le infiammazioni e migliorando la struttura dell’organo stesso”.
“Il nostro lavoro – commentano i ricercatori – apre la strada alla comprensione del ruolo degli androgeni nella fisiologia femminile e sradica il concetto che l’unica terapia per la sindrome Genito-urinaria sia rappresentata dagli estrogeni: un tassello importante per individuare nuove cure, a vantaggio della qualità della vita della donna”.