Intelligenza artificiale, come addestrare tutti i neuroni simultaneamente
Una ricerca del Dipartimento di Fisica e Astronomia spiega come ottimizzare l’addestramento delle reti neurali utilizzate negli algoritmi di machine learning.
Una ricerca del Dipartimento di Fisica e Astronomia spiega come ottimizzare l’addestramento delle reti neurali utilizzate negli algoritmi di machine learning.
Scoperta proprietà del nuovo stato quantistico della materia. Ricerca su Science dell’Ateneo, insieme al Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare (Lens) e Cnr-Ino.
Scopriamo le applicazioni nel campo del restauro delle opere d’arte e dell’archeologia. Ne parla Lorenzo Giuntini nell’ambito degli “Incontri con la città”.
L’esperimento, essenziale per migliorare le prestazioni dei computer del futuro, è stato realizzato grazie alla collaborazione dei ricercatori del Dipartimento di Fisica e Astronomia e dei colleghi di Università Roma Tre e Queen’s University di Belfast.
Il giovane studioso fiorentino ha collaborato alla individuazione del punto in cui è avvenuto l’atterraggio della sonda OSIRIS-REX. La missione è culminata nella raccolta di un campione che potrebbe rivelare informazioni sulle origini del sistema solare.
Una tecnica di microscopia avanzata applicata allo studio di un sistema nervoso centrale semplice, quello del pesce zebra, ha permesso di osservare e misurare l’attività dei singoli neuroni in risposta a input visivi di colori diversi.
Il riconoscimento prevede un soggiorno di sette mesi presso l’istituzione inglese per condurre ricerche sui sistemi fotonici disordinati con correlazione.
Calcolare la distanza di utilizzo degli smartphone, indagare la protezione della retina dalla luce blu: al corso di laurea in Ottica e optometria studentesse e studenti lavorano fianco a fianco dei ricercatori su argomenti di punta del settore. E pubblicano su riviste internazionali.
La sonda interplanetaria Solar Orbiter ci regala le prime spettacolari immagini della nostra stella. Alla missione dell’ESA e della NASA contribuisce l’Ateneo fiorentino con il telescopio Metis, frutto della ricerca italiana.
Entra nel vivo Solar Orbiter, la spedizione dell’Agenzia Spaziale Europea e della NASA che è “sopravvissuta” al lockdown. E’ in viaggio verso il Sole e in questi mesi è stata guidata dalla maggior parte dei ricercatori direttamente dalle loro abitazioni. Vi contribuisce in larga parte l’Italia, e in particolare l’Università di Firenze.