fisica

ricercatore al lavoro su apparato sperimentale che produce il supersolido

Alla scoperta del supersolido

Le proprietà del nuovo stato della materia in una ricerca pubblicata su Nature
guidata dal Dipartimento di Fisica e dal Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non lineare dell’Ateneo, in collaborazione con il CNR e l’Università di Trento.

Il nuovo materiale (di cui è costituita la piccola stella nella foto) a confronto con il coleottero del genere Cyphochilus

Il bianco più bianco. In laboratorio, ma secondo natura

Un team di fisici Unifi in collaborazione con l’Accademia delle Scienze di Pechino ha preso spunto da un coleottero asiatico – famoso per il suo candore eccezionale – per creare un materiale artificiale di brillantezza addirittura superiore, realizzato a temperatura e pressione ambiente e con caratteristiche che lo possono rendere adatto a molteplici utilizzi. La ricerca, già online, è stata selezionata tra i lavori che riceveranno una copertina sul numero di Advanced Functional Materials del prossimo 4 giugno.

Nell’esperimento, l’evoluzione temporale (da sinistra a destra) della nuova fase con caratteristiche supersolide (riga centrale) appare tra un condensato di Bose-Einstein ordinario (riga in alto) e una già nota fase di gocce quantistiche disordinate (riga in basso). Si nota la formazione di una struttura periodica (qui nello spazio degli impulsi) fra una fase omogenea (la BEC) e una disordinata (le gocce)

Il supersolido, nuovo stato quantistico della materia

Un team di ricercatori dell’Università di Firenze e del Cnr ha osservato nel laboratorio dell’Istituto Nazionale di Ottica di Pisa (Cnr-Ino) un nuovo stato della materia: il supersolido. Ha la struttura di un solido, le proprietà di un superfluido e si comporta secondo le leggi della meccanica quantistica. La ricerca è stata pubblicata su Physical Review Letters.

Villa Galileo, esterno. Foto archivio Fondazione CR Firenze, riproduzione riservata

Nuovo allestimento di Villa Galileo

La casa dove lo scienziato ha vissuto gli ultimi anni si arricchisce di oggetti e arredi che raccontano la quotidianità della sua epoca e di nuovi supporti multimediali per le visite. La Villa fa parte del Sistema Museale di Ateneo.