Invenzioni Unifi alla settimana della tecnologia
La ricerca targata Unifi torna alla ribalta nazionale, dopo la partecipazione a InnovAgorà, con cinque brevetti presenti al Techshare Day di Torino il 25 giugno.
La ricerca targata Unifi torna alla ribalta nazionale, dopo la partecipazione a InnovAgorà, con cinque brevetti presenti al Techshare Day di Torino il 25 giugno.
Un team di ricercatori di Ingegneria ha realizzato il prototipo di un innovativo sistema di ricarica rapida per autobus elettrici, in collaborazione con ENEA.
Una nuova realtà dell’Ateneo si propone di diventare punto di riferimento per la comunità scientifica e di svolgere analisi di informazioni per conto di enti e imprese del territorio
Con il progetto AppI l’Università di Firenze propone un percorso di supporto e di riflessione sulla didattica universitaria. Due le iniziative già in calendario per il 2019, che mettono al centro il valore dell’insegnamento nella formazione superiore.
Cinque “invenzioni” provenienti dalla ricerca dell’ Università di Firenze partecipano a Milano dal 6 all’8 maggio alla prima edizione di InnovAgorà, evento promosso dal MIUR e dal CNR e dedicato alla promozione dei risultati della ricerca pubblica: nel corso dei tre giorni sarà presentata a imprese e investitori una selezione di tecnologie brevettate per favorirne il trasferimento e la valorizzazione.
Gli atenei possono dare un contributo importante alla sostenibilità ambientale. Per questo Unifi si è impegnata negli ultimi tre anni a promuovere iniziative e soprattutto una maggiore consapevolezza sul tema.
E’ l’obiettivo di un progetto di ricerca europeo a cui partecipa il Dipartimento di Ingegneria industriale.
Al di là dei dati economico-finanziari, il report presenta le attività e i risultati dell’Ateneo fiorentino dal punto di vista sociale e ambientale. L’edizione 2017, realizzata secondo le linee guida internazionali della Global Reporting Initiative (GRI), dà continuità ad un impegno avviato lo scorso anno.
Sono necessarie nuove figure di tecnici e specialisti per il restauro dei Beni architettonici e monumentali? Questo ambito di alta specializzazione deve essere integrato da competenze che la stessa realtà della conservazione del patrimonio culturale rende sempre più indispensabili. È la testimonianza che viene dal Laboratorio Materiali Lapidei del Dipartimento di Scienze della Terra e dagli interventi svolti dai ricercatori in diversi luoghi ed edifici.
Punta dritta al cuore dell’innovazione, la piattaforma Bio-Enable che mette a disposizione delle piccole e medie imprese strumentazioni tecnologiche avanzate. Un aiuto sostanziale per far crescere queste realtà, grazie al supporto di strutture e laboratori di ricerca di rilevanza internazionale, fra cui il CERM.