La ricerca fiorentina nel primo rapporto mondiale sulle specie aliene
Elena Tricarico, zoologa del Dipartimento di Biologia, è l’unica scienziata italiana a figurare tra gli autori del documento
Elena Tricarico, zoologa del Dipartimento di Biologia, è l’unica scienziata italiana a figurare tra gli autori del documento
Una ricerca internazionale a cui hanno partecipato, per l’Italia, presso il Laboratorio Europeo di Spettroscopie Non Lineari (LENS), dei ricercatori dell’Università di Firenze e del Cnr, ha permesso di mappare per la prima volta la porzione del cervello umano preposta al linguaggio. Lo studio è pubblicato su Science Advances.
Dalla sinergia delle competenze di due dipartimenti, quelli di Scienze della Terra e di Fisica e Astronomia, è nata una App in grado di comprendere l’«anatomia» dei sistemi vulcanici
Studio internazionale su Science, con la partecipazione dell’Ateneo fiorentino e della Sapienza, ha identificato alla fine del Pleistocene Inferiore una drammatica crisi demografica delle popolazioni umane, che sarebbe stata, però, fondamentale per far emergere la specie alle origini di Homo sapiens.
Uno studio del Dipartimento di Biologia, pubblicato sulla rivista Science of The Total Environment, ha esaminato gli effetti delle microplastiche sulla pianta del pomodoro
Una ricerca internazionale spiega l’origine microscopica dell’effetto Hall: lo studio, pubblicato su Science, è coordinato dall’Università di Firenze in collaborazione con Lens, Cnr e gli atenei di Ginevra e Grenoble.
Una ricerca pubblicata su Nature Communications, a cui ha partecipato anche una ricercatrice Unifi, evidenzia come una tonalità più bassa nei maschi dipenda da quanto sia numeroso il gruppo sociale e dalle preferenze di accoppiamento
La nuova specie di gasteropode è stata individuata sul Monte Calvi.
I ricercatori del Dipartimento di Scienze della Salute sono gli autori delle prime linee guida europee dedicate al riconoscimento e alla gestione di una rarissima malattia, il Pemfigo paraneoplastico.
La ricerca condotta dall’Università di Firenze, in collaborazione con Opera del Duomo e CNR, apre la strada a un metodo ecosostenibile per proteggere i monumenti lapidei