Piante medicinali, riconoscimento a giovane studioso fiorentino
Alla selezione, promossa dalla Società Italiana di Fitoterapia e dall’azienda Erba Vita Group, hanno preso parte una sessantina di ricercatori di vari atenei italiani
Alla selezione, promossa dalla Società Italiana di Fitoterapia e dall’azienda Erba Vita Group, hanno preso parte una sessantina di ricercatori di vari atenei italiani
Si deve a un team Unifi la scoperta di una nuova variante di composti inibitori dell’anidrasi carbonica, l’enzima che favorisce nei tumori il meccanismo di crescita delle cellule malate ed è coinvolto nello sviluppo di molte altre malattie.
Tre team di ricerca Unifi si sono aggiudicati i finanziamenti previsti da un bando dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze per l’acquisto di apparecchiature di avanguardia per migliorare la ricerca oncologica del territorio metropolitano.
Da parte della Società della Chimica Italiana per “l’originale contributo allo studio computazionale delle proprietà dei cluster metallici”.
L’anidride carbonica, all’interno del nostro pianeta, si mantiene stabile a pressioni e a temperature elevatissime. La scoperta realizzata da un team di ricercatori fiorentini sulla rivista Nature Communications riscrive le nostre conoscenze su ciò che avviene tra il mantello e il nucleo.
Il riconoscimento sarà conferito durante il prossimo Congresso della Divisione Chimica Organica della Società Chimica Italiana, che si svolgerà a settembre a Milano.
Mimare il funzionamento delle proteine responsabili dei processi di comunicazione fra le cellule, per comprendere come agiscono e aprire la strada a future applicazioni terapeutiche. Pubblicazione UNIFI-INSTM su Chemistry.
Il riconoscimento gli è stato assegnato per i suoi contributi nel campo della risonanza magnetica nucleare e sue applicazioni.
Un gel che elimina in modo efficiente e completamente sicuro le tracce dei nastri adesivi usati per la conservazione delle opere d’arte. E’ stato ideato dal team di ricercatori del Dipartimento di Chimica e promette di rivoluzionare il lavoro di restauro dei beni artistici
Lo studio è stato selezionato nell’ambito del bando “Giovani@Ricerca Scientifica 2017”