Nuovo bersaglio per i farmaci contro il dolore oncologico
Su “Cancer Research” una ricerca del Dipartimento di Scienze della Salute, condotta insieme a partner internazionali, apre nuove strade per la progettazione di strategie terapeutiche.
Su “Cancer Research” una ricerca del Dipartimento di Scienze della Salute, condotta insieme a partner internazionali, apre nuove strade per la progettazione di strategie terapeutiche.
Nasce dalla collaborazione tra due dipartimenti dell’Ateneo e ha come partner due aziende. Il responsabile scientifico è Riccardo Gori, docente di Ingegneria Sanitaria Ambientale
Non solo gli estrogeni, anche gli ormoni androgeni hanno un ruolo fondamentale per il benessere femminile. Lo dimostra la ricerca coordinata dal Dipartimento di Scienze biomediche, sperimentali e cliniche.
Le ricerche sulla cura del diabete non si sono fermate nonostante l’emergenza sanitaria. L’occasione per fare il punto sugli studi del Dipartimento di Scienze biomediche, sperimentali e cliniche svolti presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi è stata la Giornata Mondiale del diabete.
Uno studio Unifi ha indagato i meccanismi molecolari coinvolti nella comparsa dell’infiammazione all’origine dell’endometriosi. Un passo avanti verso l’individuazione di nuove terapie.
Sviluppare biomarcatori predittivi e affidabili per selezionare i pazienti più ricettivi alla chemioterapia. A questo progetto hanno lavorato tre unità di ricerca fiorentine operanti nella chimica, nella biologia e nella medicina.
Università di Firenze e Scuola Normale di Pisa hanno individuato in miR-29 la molecola che inibirebbe la plasticità neurale con l’aumentare dell’età. Lo studio sulla rivista Embo Reports.
Pubblicati su Microbiome i risultati della ricerca internazionale coordinata da Unifi, in collaborazione con le Università di Milano e di Siena, la University of East Anglia, l’Ateneo di Nottingham e il Quadram Institute Bioscience di Norwich, che fa luce sull’influenza del microbiota intestinale sull’invecchiamento sul sistema nervoso centrale.
La CDD è una grave encefalopatia genetica che colpisce i bambini subito dopo la nascita. Finora si riteneva che i sintomi fossero dovuti ad un’alterata azione cerebrale. Uno studio pubblicato su Science Translational Medicine ha scoperto che le cellule che fungono da sensore per il dolore sono anch’esse fortemente coinvolte nella patologia.
Uno studio dei Dipartimenti Neurofarba e Scienze della salute ha messo in evidenza il ruolo di una famiglia di enzimi, possibile bersaglio di farmaci per la cura di disturbi psichiatrici legati a esperienze negative.